Simona Nannetti
 

 

Chi è:

La formazione artistica di Simona Nannetti ha inizio proprio alla Solaris. E' proprio qui che nasce e cresce la sua passione per la danza, il teatro e verso tutto ciò che è espressione ed impressione di impulsi artistici.
Da bambina inizia a seguire la Prof. Elena Balboni, una dei primi precursori dell’espressione corporea in Italia. Successivamente, dal 1994 ad oggi, ha intrapreso con Paola Palmi, danzatrice, formatrice e coreografa  lo studio della danza contemporanea.
L’interesse ed il desiderio di approfondire il lavoro sul corpo la porta ad incontrare e seguire importanti danzatori e coreografi come Daniela Bonsch, Hervé Diasnas e la sua “pratique”.

Negli anni segue corsi e laboratori di numerosi artisti: Andrea Trangoni e Alessandro Rossi (Teatro), Carla Vannucchi, Donatella Rubino, Maria Monini, Chiara Reggiani e molti altri.
Studia e si forma con Paola Cavazzuti nella Ginnastica dolce e consegue l’"Abilitazione all’insegnamento nei laboratori UISP" mediante il PerCorso sulla Ginnastica Posturale tenuto da Paola Cavazzuti, Cristina Di Tommaso, Elena Balboni, Adolfo Caruso.
Fonda la Compagnia Lavori in Corso.
Da anni conduce lezioni e laboratori che coinvolgono persone di varie fasce di età  e differenti realtà sociali.
Con i bambini e gli adolescenti si occupa dell’insegnamento di espressione corporea. Insegna ad adulti ed adolescenti ginnastica dolce e posturale e conduce lezioni di Improvvisazione e Composizione.
Dal 2000 collabora con Paola Palmi e il CEPS di Bologna (Centro Emiliano Problemi Sociali) per laboratori di danza e realizzazione di spettacoli, lavorando con un gruppo di ragazzi diversabili (sindrome di Down e altre disabilità).
Nel 2012 fonda la Compagnia dell'Invisibile e dirige il Centro Movimento Solaris

 
I corsi:
    TeatroDanza contemporaneo Improvvisazione e Composizione (Laboratorio Permanente)
    TeatroDanza Ragazzi
    Espressione Corporea Bambini
    Corpi Liberi: Dolce e Dinamico



“L’improvvisazione è frutto di estemporaneità. Conoscere lo strumento e capirlo significa compiere il primo passo per creare. Occorre ascoltare quello che sta succedendo: sia quello che stiamo suonando, sia quello che suonano gli altri.”
Paul Rutherford – Compositore e musicista jazz